lunedì 20 aprile 2015

LA SBEVAZZATA DEL MESE!!!!!


DOME PERIGNON ROSE’ 2000:

Rosa-arancio  color buccia di cipolla, naso su frutta rossa, fragola, erbe aromatiche, sorso leggiadro, perlage finissimo, non esageratamente lungo. Tra i presenti non colpisce tutti allo stesso modo…

CHABLIS MONTS MAINS 2008 RAVENAU:

Spettacolare Chablis, giallo paglierino scarico; al naso note di frutta, ananas in diverse sfumature, fiori bianchi, semi di finocchio, fieno; in bocca è di sorprendente equilibrio, grosso ma non grasso, acidità ben bilanciata da una nota morbida legata al frutto, teso ma leggero, molto persistente. Decisamente buono.

BOURGOGNE BLANC 2009 LEROY:

Parte maluccio, non convince né al naso né in bocca. Dopo qualche tempo si ripulisce e esce meglio, risultando di struttura ma elegante, con note di cera e fiori al naso e con decisa mineralità.

POMMARD  vielles vignes 2005 VOILLOT:

Naso incredibilmente cangiante, in pochi minuti vira dal frutto alla spezia, al balsamico (pino silvestre), per finire con note di spuma ed erbe aromatiche. Anche in bocca colpisce per la nota acida ancora presente e per la sua dirompente eleganza. Proprio buono.

ECHEZEAUX 2009 DOMAINE DE LA ROMANEE-CONTI:

Un pinot nero esplosivo: frutti di bosco, spezie, crème brûlée, geranio, sandalo, rosa, ciliegia sotto spirito, more, pasta di zucchero….mamma mia che intensità!!! In bocca risulta molto molto elegante, di persistenza davvero invidiabile, pieno, avvolgente. Un mostro! Non c’è stata la possibilità di riprovarlo il giorno dopo perché è stato volatilizzato quasi all’istante e, se dobbiamo proprio trovare una piccola pecca (ma ad averne di pecche così!), dopo aver fatto uscire parecchie sfumature di profumi, si ferma un pochino e rimane per un po’ fermo sulla nota fruttata. Ma poi finisce, e quindi chi lo sa come sarebbe potuto diventare! J

CORNAS 2002 CLAPE:

Dopo l’Echezeaux sarebbe stato difficile provare un altro pinot nero e quindi abbiamo optato per questo Cornas che, 100% Syrah, colpisce per la sua decisa propulsione. Al naso tante spezie, in bocca un’ottima struttura, sorretta da una trama tannica ormai ben integrata ma da una vena acida ancora pulsante. Sorso avvolgente e buona persistenza. Molto buono.

BAROLO VIGNA RIONDA 1999 MASSOLINO:

All’inizio un po’ austero, si rivela poi molto affascinante. Naso complesso, con note tra il frutto e le spezie, la radice e i fiori rossi anche macerati, colpisce molto per le sensazioni gustative: bocca molto tesa, ancora una nota acida, tannini abbastanza ammorbiditi ma che necessitano di qualche tempo in più per distendersi meglio. Sembra un po’ chiuso all’inizio, ma si apre poi e ti ammalia fino a farti venir voglia di rimetterlo al naso e di riassaggiarlo. C’è la curiosità di riprovarlo tra qualche anno. Davvero molto buono.

BRUNELLO DI MONTALCINO 1994 BIONDI SANTI:

Altro mostro! In senso buono ovviamente! Al naso dapprima tira fuori qualche nota terziaria di troppo, per poi mostrare invece la sua eleganza e complessità. In bocca è ancora giovanissimo! Si capisce che è pensato per invecchiare ancora e ancora…

Bella serata e gran bella bevuta!!!!!

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