lunedì 20 gennaio 2014

Mini-corso vini bianchi 19/01/2014

Pranzo domenicale alla scoperta dei vini bianchi. Protagonisti della giornata:
Fiano d'Avellino 2012 Ciro Picariello: giallo paglierino, a bicchiere fermo è chiuso, con fiori bianchi, miele d'acacia e cera d'api non davvero troppo dìstinti. Appena smosso, emergono con calma anche frutta gialla e bianca non eccessivamente matura e, ancora dopo un pochino, la nota minerale tanto attesa. In bocca idem: parte parecchio alcolico e con una nota acida che non sembra molto integrata; termina con un finale leggermente amarognolo. Si distende poi, dopo una decina di minuti e la nota acida che inizialmnte disturbava si amalgama quasi completamente, lasciando il sorso molto pulito e fresco. Struttura buona e persistenza davvero lunga. Accompagnato con antipasti tra cui tartine al salmone affumicato si arrotonda ulteriormente. Per me un buon vino, probabilmente però da bere tra 3/4 anni. 83

Gewurztraminer 2011 Kuenhof: giallo paglierino tenue. Al naso da subito frutti rossi (o meglio rosa, tipo il lampone), petali di rosa, frutto della passione. Appena agitato il bicchiere emergono anche note più balsamiche, con sentori di salvia, ortica e menta, molto rinfrescanti. In bocca netta corrisponsìdenza rispetto al naso, con questa nota rinfrescante e minerale che facilita la beva. Il Gw di kuenhof è abbastanza secco, soprattutto se paragonato ai Gw dei suoi colleghi ed è per questo che mi piace di più. Ottima la spinta acida, nonostante ben integrata col resto, forse anche grazie all'anno in più sulle spalle. Bevuto da solo e accompagnato con formaggi semigrassi e confettura di limone e scorza, è stato parecchio apprezzato. 84

Ageno 2007 La Stoppa. Vino macerato. Colore arancio mattonato, vino non filtrato. Al naso la malvasia di Candia si fa subito sentire, con note dolci ma anche balsamiche. Su tutti, profumi di eucalipto, pompelmo e  agrumi in genere, coriandolo, mirra, tè in foglie, pesca, fiori gialli, fiordaliso. In bocca la secchezza dei tannini, un po' mitigata da qualche anno sulle spalle, e l'acidità abbastanza svolta, danno vita a un sorso pieno e secco, in contrasto ma anche in accordo con quanto sentito al naso. Dopo mezz'ora, la nota speziata aumenta ancora, con sentori di spezie orientali. Lungo finale e retrogusto piacevole. Abbinato a formaggi grassi, robiola e strachitunt, buono buono. 87

Were Dreams 2005 Jermann. Giallo carico con riflessi dorati. Al naso note di frutta gialla matura, banana, vaniglia, cera d'api. Secondo me c'è tanto legno, nonostante il vino abbia ormai qualche anno. Bocca con aciìdità praticamente svolta, buon corpo, media persistenza. Abbinato al risotto con i moscardini (che in realtà avrebbero dovuto fare da accompagnamento al fiano), risulta abbastanza armonico. Non di mio gusto per la tipologia, ma vino complessivamente buono. 82

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