lunedì 30 marzo 2015

DOMENICA E SI RIPARTE! SUMMA 2015 A MAGRE’ (BZ)


Il Summa 2015 è una manifestazione enogastronomica alla quale non si può affatto rinunciare per qualità degli assaggi e suggestiva bellezza della location, oltre che per il nobile fine umanitario.

Ore 10.30 e siamo su, bicchiere in mano e tanta tanta seteeeeeeeeee!!! J

Si inizia con i vini dei produttori situati nel granaio, al primo piano del maso di Alois Lageder, magistrale padrone di casa.  Si tratta di riesling e bianchi d’oltralpe (Germania e Austria).

Su tutti, ottime impressioni ci ha fatto il Lagenlois Seeberg Riesling 2013 di Loimer, il Nonnemberg Riesling 2009 di Georg Breuer, con un’acidità tenuta a freno da un minimo residuo zuccherino; sublime il Felsenberg Grosses Gewachs 2013 di Donnhof, complesso, tra note di frutta con polpa bianca, fiori bianchi e leggera spezia candita, minerale e incisivo, proveniente da suolo vulcanico. Bella tutta la gamma di Kunstler e di Robert Weil, con il Kiedrich Grafenberg Riesling Trocken GG 2013 di quest’ultimo in grande spolvero (grande frutto e grande mineralità). Lungo e dritto il Falkenberg Riesling GG 2013 di Bruder Dr. Becker.

Decisamente goduriosa tutta la linea di Jacob Kuhn, con Sankt Nikolaus e Doosberg in primo piano (che intensità di profumi  e che acidità!!!!). Per non parlare del Trockenbeerenauslese Kranachberg da uve Sauvignon di Sattlerhof, un vero nettare degli dèi!!! In realtà i crucchi ci piacciono eccome, ma dopo parecchi assaggi, lo stomaco comunica al cervello che serve un antiacido ( J ) e quindi ci appropinquiamo al secondo piano, per assaggi un po’ più ‘normali’!!!

Ecco che incontriamo realtà più vicine a noi, come ad esempio il Capitel Croce 2013 di Anselmi, la linea del Nobile di Montepulciano di Boscarelli,il buon Bogginanfora di Petrolo, insieme al Galatrona, l’ottima gamma di Castello di Ama, con Casuccia e Apparita in gran spolvero (della Casuccia, al pomeriggio, abbiamo degustato diverse annate: 1997, 2001, 2004, 2006, 2007, 2011, in una verticale condotta da Marco Pallanti, il proprietario. Davvero ottime la 2001 e la 1997).

Montevertine che non si smentisce mai, con un buon Montevertine 2012; La Raia con i suoi Gavi; Le Macchiole con Messorio 2011 e 2000 a confronto (in realtà il 2000 sembrava un tantino evoluto). Decisamente godurioso il Fioranello 2012 della Fattoria di Fiorano (ottimo anche il Fiorano 2010 ma che prezzo!!!). Rosé di Pol Roger da bere a litri, così come la (un pochino cara!) linea di Cavalleri…

Campi Magri Valpolicella Superiore Ripasso 2012 di Corte Sant’Alda da noi sempre preferita rispetto all’Amarone, per prontezza e freschezza.

Concludiamo con la degustazione di olio extra vergine: su tutti, l’olio della tenuta di Biserno, davvero buono.

Pranzo in compagnia del Pastificio Verrigni (spettacolari paccheri bio con crema di ricotta e borragine).

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